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ULTERIORI
INFORMAZIONI SUI PRODOTTI

La
Fagiolina del Trasimeno
Un
po' di Storia: Nel primo secolo d. C. Plinio il Vecchio ci fa sapere che
nelle nostre regioni venne coltivata prima dagli Etruschi e poi dai Romani.
Grazie alla infaticabile attività commerciale della civiltà
etrusca, la Fagiolina del Trasimeno (scientificamente detta Vigna
Unguiculata, le cui origini botaniche sono da ricercarsi in Africa),
si è diffusa nell'Etruria e quindi anche in tutto il bacino del
Lago Trasimeno, trovando nei terreni umidi e nel particolare clima di
questo luogo le condizioni ideali per ottenere un prodotto di eccellente
qualità. Nella metà del secolo scorso, era considerata praticamente
estinta ed è stata successivamente recuperata e resa nuovamente
disponibile al consumo, grazie al paziente e assiduo lavoro di alcuni
giovani agricoltori in collaborazione con la Facoltà di Agraria
dell'Università di Perugia. Oggi la fagiolina del Trasimeno è
un prodotto unico ed irripetibile, che ha sviluppato anche "caratteristiche
genetiche" specifiche e particolari, al punto che nel 2000 è
stata riconosciuta e inserita tra i Presidi Slow Food. Nel 2002,
grazie all'intervento della locale Comunità Montana e del Comune
di Castiglione del Lago, si è costituito il "Consorzio Fagiolina
del Trasimeno", con gli obbiettivi di:
- distinguere
e garantire la Fagiolina del Trasimeno prodotta nel comprensorio, mediante
la registrazione ed il deposito del marchio;
- attuare
iniziative tendenti al perfezionamento e al miglioramento qualitativo
della coltura;
- esercitare
un'attiva vigilanza sulla produzione e sul commercio del prodotto al
fine di garantire la qualità nel totale rispetto del consumatore.
Il
territorio interessato alla produzione è quello limitrofo al Lago
Trasimeno e specificatamente le zone comprese nella fascia altimetrica
che va da 200 a 400 metri sul livello del mare dei seguenti comuni: Castiglione
del Lago, Città della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale,
Passignano sul Trasimeno, Piegaro, Tuoro sul Trasimeno. La Fagiolina del
Trasimeno può essere commercializzata solamente in confezioni sigillate
da 250g, 500g e 1000g; è quindi vietata la vendita del prodotto
sfuso.Il marchio di garanzia, con cui devono essere contraddistinte tutte
le confezioni di Fagiolina del Trasimeno, viene rilasciato dal Consorzio
ai produttori solamente dopo rigorose verifiche. Nell'area del Lago Trasimeno
è stato possibile reperire varietà locali diverse per caratteristiche
morfologiche e di adattamento (ma identiche per caratteristiche genetiche).
Si possono quindi trovare semi di diversi colori come il panna, il crema,
il salmone, il marrone e il nero con differenti screziature e la presenza,
in alcuni casi, dell' "occhio". Coltivata fino al dopoguerra,
prevalentemente negli orti, ha rappresentato il principale apporto proteico
all'alimentazione delle popolazioni locali. Al gusto, la Fagiolina del
Trasimeno si distingue per una caratteristica delicatezza, tendente al
dolce, con sentori erbacei pronunciati. La buccia risulta sottile e affatto
coriacea, mentre la consistenza della polpa è di grana fine, compatta
senza essere gessosa; risulta quindi particolarmente piacevole al palato
durante la masticazione e piace moltissimo anche ai bambini.
Consigli
per l'uso: Le minuscole dimensioni rendono semplici e veloci le fasi di
preparazione; è sufficiente infatti sciacquarla e farla bollire
in abbondante acqua per circa 45 minuti (non è necessario lasciarla
in acqua prima della cottura). Ideale è assaporarla al naturale,
condita con del buon olio extravergine d'oliva, del sale, del pepe e magari
uno spicchio d'aglio. Si possono preparare gustosissime portate: bruschette,
zuppa Fagiolina e tartufo, ravioli ripieni, tagliolini con la Fagiolina.
Caratteristiche
organolettiche: Nella tabella sono riportati i valori ottimali di calorie,
proteine, grassi, carboidrati totali e fibre contenute mediamente in 100g
di semi maturi di Fagiolina del Trasimeno.
Calorie |
338,0 kcal |
Proteine |
22,5 g |
Grassi |
1,4 g |
Carboidrati totali |
61,0 g |
Fibre |
5,4 g |
Il
marchio di garanzia riporta la grammatura della confezione e il numero
progressivo, permettendo di risalire al produttore, garantendone quindi
la "tracciabilità" di ogni singola confezione.
La
maturazione a scalare: 1) Fiore 2) Baccello verde 3) Baccello secco.
La
raccolta viene effettuata a mano per motivi di maturazione a scalare.
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